1972 Ancona trema.

1972 Ancona trema – Catalogo della mostra

Ancona, Mole Vanvitelliana, 15 dicembre – 28 dicembre 2022

a cura di Mario Carassai, Patrizia Gabbanelli, Nino Lucantoni, Massimo Berti, Francesco Pascucci

Ed. Affinità Elettive, Ancona 2022

132 p. : ill. c. ; 30 cm.

ISBN 9788873266402

disponibile

Il progetto vuole sottrarre all’inesorabile scorrere del tempo le vicende di un anno, il 1972, particolarmente drammatico nella storia anconetana e riportare alla luce gli avvicendamenti che portarono, negli anni successivi, alla formazione della giunta di unità cittadina guidata dal sindaco Monina e costituita da PCI, PRI e PSI. Nel biennio ’72 – ’73 si posero le basi per la ripresa della città. Gli urbanisti Giuseppe Campos Venuti, Romeo Ballardini e Giuseppe Zani configurarono il Piano Regolatore che, una volta approvato, cambiò il volto di Ancona; partì l’operazione di risanamento del Centro Storico, furono finanziati i lavori per il porto ed il Cantiere, l’Università dorica divenne un polo di studio e ricerca di primaria importanza. Mantenere vive le testimonianze di un tempo che rappresentò uno snodo cruciale nella storia di Ancona è un’azione doverosa nei confronti della cittadinanza, poiché gli avvenimenti storici diventano memoria solo attraverso la condivisione. Per individuare e analizzare tali punti di snodo – dal terremoto di Ancona nacque sia una delle prime esperienze di giunta comunale di solidarietà, sia una delle prime esperienze di alternativa sinistra-centro – le testimonianze dirette contano spesso più delle storie. Quel periodo eccezionale che Ancona ha vissuto dal gennaio all’agosto del 1972 – centinaia e centinaia di scosse telluriche di cui parecchie decine superiori al quinto grado della scala Mercalli – e poi il lungo e difficile periodo della ricostruzione e della ripresa costituiscono le fondamenta più prossime al presente della città. Data la grave mancanza di un’emeroteca o di un Fondo dedicato al tema, l’Istituto Gramsci Marche si è posto l’obiettivo di raccogliere, rielaborare e rendere fruibile a chiunque lo desideri (dal cittadino allo studente al ricercatore di professione) tutti gli atti pubblici comunali e provinciali, le foto e il materiale video di archivio dedicati all’argomento.