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via Cialdini 41/43, Ancona
Lun - Ven 9.30/13.00
Mostre
Tolentino, Grotte di Palazzo Sangallo, 23 dicembre 2022 – 15 gennaio 2023
1922. L’occupazione fascista delle Marche
Tolentino
Tolentino, 15 luglio 1922. In occasione del convegno provinciale del Partito Socialista, la cittadina marchigiana venne occupata dai gruppi fascisti tra i quali figurava la Disperata di Perugia, distintasi nella Guerra d’Etiopia sotto il comando di Galeazzo Ciano. Per tre giorni la città fu tremebonda spettatrice degli scontri tra le due fazioni opposte, con la polizia non abile a far rispettare l’ordine. La sortita marchigiana fu annunciata il giorno prima dallo stesso Mussolini in un articolo su “Il Popolo d’Italia”, con il programmatico incipit “Attraverso le Marche occuperemo la Romagna”. Dopo la battaglia di Tolentino i fascisti si diressero a San Severino Marche, Camerino e poi a Jesi, Ancona e Fossombrone. In particolare, nell’ultima località si registrarono ancora violenti scontri. Con il presente progetto – una mostra itinerante che toccherà tutti i luoghi protagonisti della vicenda – l’Istituto Gramsci Marche intende raccontare con rigore scientifico e storiografico, senza vizi di forma, le vicende storiche che concorsero all’avvicendamento del fascismo marchigiano, colmando così un vuoto narrativo che dà adito spesso a visioni distorte e parziali della vicenda. La mostra avrà prima luogo a Tolentino per poi fare tappa a Jesi, Fossombrone e infine Ancona. La mostra avrà carattere documentale e vuole mostrare quanto l’adunata marchigiana fu fondamentale per la costruzione dell’idea di un fascismo primigenio già forte e organizzato, pronto per lo slancio definitivo incarnato dalla marcia su Roma. Il progetto si avvarrà della raccolta e rielaborazione secondo criteri scientifici dei documenti provenienti dagli archivi delle Questure di Macerata, Ancona e Pesaro ora riversati presso gli archivi di Stato delle rispettive province e presso l’Archivio di Stato a Roma.