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via Cialdini 41/43, Ancona

Lun - Ven 9.30/13.00

Mostre

Jesi, Galleria Palazzo dei Convegni, dal 19 al 30 aprile 2023.

1922. L’occupazione fascista delle Marche

Jesi

Dopo l’8 settembre 1943 a Jesi venne costituito un ufficio politico fascista con il compito di ricercare e conoscere l’attività dei partigiani dell’Appennino centrale. Intanto nella zona iniziavano ad organizzarsi le prime bande e i Gap cittadini coordinati da Pacifico Carotti. Numerosi furono nei mesi successivi gli episodi di violenze contro i fascisti della zona alle quali puntualmente facevano seguito esecuzioni e rastrellamenti di partigiani e di civili.

La mostra documentale itinerante racconta i prodromi del ventennio fascista, un’epoca oscura e dolorosa che costò all’Italia un doloroso e tragico destino riscattato dalla Resistenza.

Con il presente progetto – una mostra itinerante che toccherà tutti i luoghi protagonisti della vicenda – l’Istituto Gramsci Marche intende raccontare con rigore scientifico e storiografico, senza vizi di forma, le vicende storiche che concorsero all’avvicendamento del fascismo marchigiano, colmando così un vuoto narrativo che dà adito spesso a visioni distorte e parziali della vicenda. La mostra avrà prima luogo a Tolentino per poi fare tappa a Jesi, Fossombrone e infine Ancona. La mostra avrà carattere documentale e vuole mostrare quanto l’adunata marchigiana fu fondamentale per la costruzione dell’idea di un fascismo primigenio già forte e organizzato, pronto per lo slancio definitivo incarnato dalla marcia su Roma. Il progetto si avvarrà della raccolta e rielaborazione secondo criteri scientifici dei documenti provenienti dagli archivi delle Questure di Macerata, Ancona e Pesaro ora riversati presso gli archivi di Stato delle rispettive province e presso l’Archivio di Stato a Roma.

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