
071 2073661

via Cialdini 41/43, Ancona

Lun - Ven 9.30/13.00
Iniziative e Convegni
Ancona 2023.
Dal negativo al positivo: una storia per immagini
Il progetto
Le fotografie digitalizzate e rese fruibili dall’Istituto Gramsci Marche restituiscono, in parte, la storia del Pci locale e nazionale del secondo dopoguerra, con i suoi momenti di lotta e rivendicazione, come le storiche occupazioni operaie a difesa delle fabbriche, con i comizi dei dirigenti e la città attraversata dai cortei delle categorie. Ma testimoniano anche dei suoi momenti di festa, di incontro e scambio culturale, di militanza e lavoro sindacale nelle fabbriche come nei quartieri, in un costante dialogo con la città, le sue istituzioni, imprese e reti associative. La raccolta, storicamente, aveva lo scopo di documentare l’attività del partito. Le immagini erano utilizzate anche come fonte iconografica di alcuni periodici locali (Voce di Ancona, il Trattore, altro) compresa la pagina locale de l’Unità. La ricostruzione degli eventi rappresentati non è immediata e il riconoscimento dei soggetti non certo, causa la carenza di informazioni di contesto e le indicazioni spesso imprecise sia sulle stampe che sulla cartella. La maggior parte delle immagini, inoltre, non è riconducibile ad un autore fotografo preciso. Riguardo la conservazione, le immagini non presentano particolari segni di degrado o criticità.
Il fondo fotografico qui rappresentato è solo una parte del più vasto archivio fotografico dell’Istituto. Costituito da 4000 immagini, il complesso è stato ordinato da professionisti e descritto con l’ausilio del software Archimista. Ulteriori immagini che documentano l’attività del PCI e delle sue strutture territoriali sono presenti in altri fondi confluiti nell’archivio fotografico dell’Istituto. Con questo progetto l’Istituto intende valorizzare il patrimonio documentale conservato e, in prospettiva, offrire collaborazione ad altri istituti similari; ampliare l’accesso del pubblico a segmenti del patrimonio documentale dei movimenti e dei partiti politici del ‘900; promuovere la conoscenza di collezioni locali, mediante la loro diffusione su larga scala, con la possibilità di consultare risorse raccolte e ordinate in collezioni virtuali, fisicamente lontane, poco accessibili, poco conosciute; limitare la consultazione diretta di documenti originali in particolari condizioni di criticità; facilitare l’accesso a materiale di difficile fruizione; assicurare che il materiale documentale sia disponibile alle future generazioni di studenti e studiosi. Per la consultazione del materiale, è possibile rivolgersi direttamente all’Istituto.